1° Campionato Italiano Compositori per corrispondenza 2017 Stampa
Scritto da Benito Cataldi   
Venerdì 21 Aprile 2017 10:23

Prot. 924/2017


Dopo molti anni d’inattività nel settore problemistico, la FID riprende con il 1° Campionato Italiano Compositori per corrispondenza 2017. La confortante partecipazione dei compositori “esperti” (non molto per i principianti) fa ben sperare per la ripresa del settore.Qualcuno potrebbe chiedersi perché non ci sono molti principianti ovvero: perché tanti anni d’inattività? Qui sorge il problema; la risposta non è facile.

In questi anni d’inattività, dobbiamo metterlo nel conto, molti compositori si sono persi per strada, perdendo i contatti con la FID, molti altri notissimi compositori purtroppo hanno lasciato la vita terrena. Una trattazione sui problemi deve avere comunque la caratteristica dell'immediatezza, pertanto spetta al compositore, allo studioso, integrare tutti gli aspetti che devono e possono essere ricondotti all’argomento, ammesso sia motivato, giacché fare problemistica, come sappiamo, implica il coinvolgimento di qualità intellettuali fuori della norma, senza dubbio alcuno.

Non sarebbe da me usare questi toni trionfalistici, tuttavia questa ipotesi deve essere sempre presente per lanciare un segnale a quei detrattori che parlano di problemi di dama alla stregua di cioccolatini da fare assaggiare a damisti ancora alla ricerca di una loro identità. Sull'evoluzione del pensiero problemistico, diciamo ancora che i compositori italiani nel primo ottocento rispettavano il principio della libera ispirazione, la funzione didattica e, in qualche modo propagandistica per la diffusione del gioco della dama.

In altre parole i problemi e i finali non soltanto devono aiutare i damisti di ogni livello ad approfondire le loro conoscenze tecniche del gioco ma, devono anche rappresentare uno stimolo per avvicinare al gioco e alla sua bellezza nuovi appassionati. L’obiettivo è probabilmente raggiungibile non limitandosi a presentare dei bei lavori che da soli possono stimolare l’interesse sia dell’esperto sia del principiante ma, dare anche dei contenuti didattici alla rubrica. Per fare ciò è necessario poter disporre di abbondante materiale e della materia prima, cioè i compositori.

La creatività, (la definizione d’intelligenza) raggiunta dagli italiani nel campo della composizione dei problemi è stata davvero notevole. Nell'ambito di 200 anni di produzione problemistica l'indirizzo generale del pensiero può essere ricondotto a grandi linee secondo lo schema sopra accennato, dove trova appunto collocazione la vecchia scuola (da Ranieri Foraboschi a Luigi Condemi). 

Tornando al Campionato Compositori di quest’anno molti dei lavori presentati sono stati eliminati dalla graduatoria perché difettosi ma, poteva essere prevedibile data la lunga assenza e mancanza di allenamento dei partecipanti. Questo non deve scoraggiare gli esclusi, anzi deve servire loro da stimolo per migliorarsi. Il consiglio che posso dare, da esperto è l'esigenza di epurare il problema dal superfluo, in altre parole pezzi e continuazioni non scaturenti dalla posizione fondamentale, dall'idea base del problema, più precisamente di snellire la costruzione e di proporre soltanto mosse risolutive.

Campionato problemisti compositori di dama 2017

Ultimo aggiornamento Sabato 22 Aprile 2017 11:03